ROMA, 6 GIU - I presidi degli istituti comprensivi vengono ammessi nel ruolo di Presidenti delle Commissioni degli imminenti esami conclusivi del secondo ciclo delle scuole superiori: a renderlo noto è l'Udir, il quale sottolinea che sono arrivate in tal senso sentenze del Tribunale amministrativo del Lazio, annullando una nota e una circolare del Miur in questa materia. "Le norme in vigore, tra l'altro - evidenzia il sindacato - non danno adito a dubbi. A partire dall'art. 3 del D.P.R. 140/2008 si è stabilito che "il reclutamento dei Dirigenti Scolastici, con l'unificazione dei tre settori formativi della dirigenza scolastica, si realizza mediante un unico concorso per esami e titoli che si svolge in sede regionale". "Dal 2008 - spiega Marcello Pacifico, presidente Udir - è stato introdotto il ruolo unico della categoria, con i dirigenti scolastici che possono essere nominati prescindendo dal grado scolastico dove operano. Far venire meno questo concetto, escludendoli a priori dalle commissioni della maturità, costituisce un atto illogico e discriminante. E ora a dirlo non è solo l'Udir, ma anche i giudici". (ANSA).