Confermate le indicazioni fornite da Udir nei modelli predisposti ai propri associati per l’organizzazione dei servizi, indipendentemente dalla chiusura fisica delle sedi, tra cui l’attivazione del lavoro agile come strumento ordinario per il personale amministrativo, l’utilizzo del personale in presenza soltanto per esigenze indifferibili, la possibilità di svolgere la propria attività anche a distanza nell’ambito dei propri autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane

La chiara e opportuna nota n. 392 del 18 marzo 2020 del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione è stata pubblicata alla luce dell’ultimo provvedimento normativo che all’articolo 87 ha richiamato le modalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dell’utilizzo del personale durante lo stato emergenziale dovuto alla diffusione del Covid-19.

Il presidente nazionale di Udir, Marcello Pacifico, ne richiama i punti fondamentali:

  • il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa;
  • continuano le attività didattiche e amministrative, indipendentemente dalla chiusura degli edifici;
  • il personale si deve presentare negli uffici per le sole attività indifferibili;
  • il dirigente scolastico organizza i tempi e i modi della propria attività, correlandola in modo flessibile senza bisogno di inviare richieste formali di smart working;
  • il ds può motivatamente esentare il personale dipendente dal servizio esperiti gli strumenti contrattuali previsti (ferie a.s. precedente, etc.);
  • il ds individua le attività che è possibile svolgere da remoto e quelle indifferibili;
  • sono chiusi i plessi senza strutture amministrative essenziali per il funzionamento della sede centrale;
  • sono resi pubblici e accessibili i contatti per il pubblico telefonici e telematici attivi;
  • sono prorogati i contratti per i supplenti brevi e attivati dei nuovi soltanto a chi è in possesso di strumentazione utile allo svolgimento dell’attività didattica a distanza;
  • saranno ripartite nuove risorse per il potenziamento della didattica a distanza e la pulizia straordinaria degli edifici.

Le richieste di smart working, ritenute superate dalla nota ministeriale, erano state inviate nei giorni scorsi da diversi dirigenti scolastici, su segnalazione del sindacato, a seguito della direttiva del Ministro della Funzione Pubblica che richiamava la necessità della presenza fisica dei dirigenti, per motivi di coordinamento del lavoro, nelle sedi degli uffici pubblici, prima dell’approvazione del decreto legge n. 18/2020.

Per chiedere il nuovo modello organizzativo dell’attività scolastica predisposto da Udir, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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