Qualche giorno fa c’è stato un incontro al Ministero dell’Istruzione con le Organizzazioni sindacali di categoria rappresentative di area. Durante l’incontro l’Amministrazione ha fornito l’informativa sulle immissioni in ruolo dei futuri dirigenti scolastici, a partire dal primo settembre 2022. Il Direttore Generale, dott. Filippo Serra, ha dato notizia che l’Amministrazione scolastica ha avanzato la richiesta di ben oltre 500 posti per le immissioni in ruolo, in modo da esautorare le graduatorie ancora in vigore. 

Il Ministero Economia e Finanze, a fronte della richiesta dell’Amministrazione, ha dato il suo consenso solo per 317 immissioni, a cui si devono sommare ben 44 posti che saranno occupati da dirigenti scolastici trattenuti in servizio. Questo determina una manciata di posti. Il MEF, a suo dire, sostiene di non poter prendere al momento in considerazione le sedi normo-dimensionate, ai sensi dell’art. 1, comma 978 della Legge 178/2020 come modificato dall’art. 1, comma 343 della Legge 234/2021, non essendo ritenute abbastanza stabili a lungo termine.

Adesso si aspetta solo l’approvazione del Consiglio dei ministri per l’assunzione di 317 Dirigenti e i relativi provvedimenti amministrativi. Come afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, “Prendiamo atto di questa notizia che ci amareggia e non ci piace per nulla. Già 398 assunzioni, date come certe nella precedente informativa, erano a nostro avviso troppo poche. Ora quest’ultime si sono ridotte ulteriormente a 317 posti. Noi non ci stiamo, le nostre scuole hanno bisogno di più dirigenti scolastici, basta con le reggenze e basta con le attese. Più sedi di presidenza è un passaggio obbligato”.