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Sappiamo quanto è importante e delicato l’argomento sicurezza, soprattutto in questi difficili mesi. Come riporta la rivista specializzata Orizzonte Scuola, se una scuola vuole chiedere chiarimenti adesso può rivolgersi a chi di dovere. Infatti, “anche le scuole, alle volte, sono in difficoltà nell'applicazione delle misure di sicurezza per fronteggiare l'emergenza Covid-19” e “il Ministero dell’Istruzione ha previsto un help desk per le scuole, un servizio dedicato per richiedere assistenza e un numero verde 800.90.30.80, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, con funzioni di front office”, al fine di  ottenere domande e segnalazioni sull'applicazione delle misure di sicurezza e fornire assistenza e supporto operativo, anche di carattere amministrativo.

Udir, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, per quanto riguarda la proposta del ministero dell’Istruzione di tenere la scuola aperta sino a luglio e fare lezioni anche il sabato, ha raccolto il commento di molti presidi che, in maniera coesa, si sono dichiarati contrari. Infatti, secondo i dirigenti scolastici Udir “sarebbe stato innanzitutto giusto sentire il nostro parere. Inoltre sarebbe come dimostrare che tutti gli sforzi di questi mesi, portati avanti attraverso la didattica a distanza e quella integrata, sono stati vani”. 

Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “un gesto del genere equivale a bocciare la Dad e non siamo d'accordo, visto che si sta svolgendo con grande serietà da parte di tutta la comunità scolastica, con a capo la dirigenza che si occupa, tra mille difficoltà, di tutti gli aspetti organizzativi e gestionali.

Sono ancora a lavoro le Commissioni della Camera che stanno valutando gli emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio 2021. Tante le proposte emendative. Intanto è di nuovo al vaglio l’emendamento Udir che prevede uno scudo penale per i presidi: la norma si pone l’obiettivo di ascrivere la responsabilità penale e civile del datore di lavoro nell’infortunio da contagio Covid-19 di un dipendente e, nel caso delle Istituzioni scolastiche degli alunni, solo in caso di violazione degli obblighi di legge. Il dirigente scolastico, ai sensi della normativa vigente, è datore di lavoro, tuttavia lo stesso non ha poteri di spesa ed esercita le sue funzioni adempiendo ai doveri che gli vengono imposti dal Ministero dell’Istruzione nella fase di avvio e svolgimento del nuovo anno scolastico in situazione di emergenza sanitaria ancora in atto

Marcello Pacifico (Udir): “Lo scudo penale protegge l’operato dei presidi già eccessivamente caricati di lavoro e responsabilità. Siamo certi che l’emendamento sarà in grado di dare loro la giusta tutela. Noi siamo fiduciosi, adesso la parola ai parlamentari”

Il sindacato afferma che, dall'inizio dell'emergenza Covid-19, si sono susseguite richieste di raccolta dati da parte del Ministero che appaiono ai dirigenti scolastici di competenza altrui. Udir: Sarebbe stato necessario organizzare la raccolta di queste informazioni comunicando con anticipo la tipologia di dati da ricercare e limitando la rilevazione ai dati di competenza scolastica. Si pongono due questioni: il trattamento dei dati sensibili e la responsabilità penale in caso di errori o dichiarazioni mendaci

Si comunca che la segreteria nazionale Udir sarà chiusa lunedì 7 dicembre 2020