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Aumentare il Fondo unico nazionale e il salario accessorio dei dirigenti scolastici, sbloccare l’assegno ad personam previsto dal contratto, approvare una deroga alla rotazione obbligatoria degli incarichi, ampliare la deroga prevista dalla norma per il prossimo biennio al 100% dei posti disponibili senza i nullaosta dell'amministrazione: sono le richieste presentata oggi da Udir in audizione davanti alle Commissioni riunite I e XI della Camera (Affari Costituzionali, Lavoro Pubblico e Privato): le proposte riguardano la modifica del Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile, che va opportunamente modificato per non rischiare di lasciare le scuole prive della dirigenza adeguata e per assegnare ad ogni dirigente i dovuti compensi.

Domani, mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 16, avrà luogo un Seminario nazionale online Udir, “Dirigere le scuole nel 2023: le novità dal Parlamento e dal Ministero dell'istruzione e del Merito”.

Il sindacato Udir affronterà tutti gli argomenti utili e illustrerà le novità normative. Relatore del seminario sarà il presidente nazionale Marcello Pacifico.

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Udir oggi ha presentato alle Commissioni riunite I e XI della Camera le proposte di modifica della parte del reclutamento e gestione del personale scolastico e dirigenziale nel Decreto Legge PA-Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile.

Il dirigente scolastico Vito Lo Scrudato, vicepresidente nazionale del sindacato, ha sottolineato, tra i tanti punti affrontati, anche il problema dei presidi licenziati dopo aver superato l’anno di prova. Secondo il sindacato Udir infatti non è giusto: sono dirigenti scolastici che hanno svolto il loro ruolo, vanno reintegrati.

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