Udir domani sarà presente all'audizione che si terrà in Senato, dopo aver presentato alla VII commissione dieci proposte di modifica del decreto legge. Tra le proposte: Autonomia scolastica e valorizzazione delle attività didattiche, Criteri di valutazione degli apprendimenti e ammissione alla classe successiva, Valutazione finale degli alunni in seno agli organi collegiali, Esami di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, Attribuzione del punteggio dell’Esame di Stato, Formazione delle classi con 20 alunni per distanziamento sociale e tutela salute degli studenti, 18 nelle zone rosse, Svolgimento della didattica a distanza, Rimborsi dei viaggi d’istruzione. Vai al testo degli emendamenti

Marcello Pacifico (presidente nazionale Udir): Sono misure atte a rendere più fluido il lavoro per tutti, vista la particolare situazione emergenziale. Abbiamo pensato, tra l’altro, alla prosecuzione della didattica a distanza, che sta impegnando i nostri docenti, ma anche agli aspetti legati alle famiglie che, per esempio, hanno sostenuto già delle spese per i viaggi d’istruzione che non si faranno, attraverso dunque i rimborsi delle cifre già impegnate. Tutte le norme guardano alla tutela dell’operato di chi è a capo delle nostre strutture scolastiche

Il giovane sindacato, che tutela i dirigenti scolastici, ha inviato dieci proposte di modifica del Decreto Scuola presentato dal Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, attualmente all'esame della VII Commissione del Senato.

Per quanto riguarda l’Autonomia scolastica e valorizzazione delle attività didattiche, l’intervento del sindacato vuole in primo luogo ribadire la “forte valenza dell’autonomia scolastica che non può essere sospesa nella nuova drammatica situazione sanitaria”; inoltre, le scuole del nostro Paese hanno fin da subito messo in campo una nuova modalità di didattica attraverso le tecnologie a distanza, realizzando così gran parte degli obiettivi formativi previsti dai curricoli. Invece, sui Criteri di valutazione degli apprendimenti e ammissione alla classe successiva, “la proposta intende valorizzare le attività di apprendimento programmate e i percorsi formativi svolti con la didattica a distanza, garantendo un effettivo recupero dei debiti maturati dagli alunni nel corso del presente anno scolastico, al fine di garantire il concreto esercizio del diritto all’istruzione e valorizzare il merito”. Per la Valutazione finale degli alunni in seno agli organi collegiali, con l’emendamento presentato, si intende “valorizzare le attività di apprendimento programmate e i percorsi formativi svolti con la didattica a distanza garantendo un effettivo recupero dei debiti maturati dagli alunni nel corso del presente anno scolastico, al fine di garantire il concreto esercizio del diritto all’istruzione anche nel caso in cui le attività didattiche non riprendano in presenza”.

Per quanto riguarda poi l’Esami di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, la norma “si pone l’obiettivo di verificare le effettive competenze del candidato, di metterlo a proprio agio senza privare di serietà l’esame stesso”. Per l’Attribuzione del punteggio dell’Esame di Stato, “la straordinaria formulazione dell’Esame di Stato senza le prove scritte impone una redistribuzione del punteggio ai fini dell’attribuzione del voto finale. La norma vuole valorizzare l’apprendimento scolastico nell’insieme del percorso formativo”.

Per quanto concerne poi la composizione delle classi, la Formazione delle classi con 20 alunni per distanziamento sociale e tutela salute degli studenti, 18 nelle zone rosse, "il miglioramento del rapporto alunni/docenti ha ricadute positive sulla didattica e sull’apprendimento degli alunni e consente di assicurare agli studenti ambienti idonei allo svolgimento delle attività, laboratori e aree comuni di condivisione. Ridurre il numero massimo di alunni per classe garantisce inoltre sicurezza, igiene e vivibilità degli ambienti di apprendimento. Rivedere il rapporto tra alunni e docenti è necessario altresì in vista della piena integrazione degli studenti disabili, spesso inseriti in classi composte da più di 20 allievi, in deroga a quanto previsto dall’attuale normativa”.

Per lo Svolgimento della didattica a distanza, “la proposta intende garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche anche se a distanza, confermando il ruolo centrale degli organi collegiali nelle istituzioni scolastiche e affermando l’obbligatorietà della didattica a distanza per tutti gli studenti”.

Per quanto riguarda i Rimborsi dei viaggi d’istruzione, “la disposizione si colloca nell’ottica di permettere alle pubbliche amministrazioni e alle famiglie di recuperare le somme anticipate ai fini dei viaggi d’istruzione, formazione e gemellaggio stante l’impossibilità totale e sopravvenuta della prestazione”.

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