Sono stati presentati in prima e undicesima Commissione della Camera dei deputati più di 50 emendamenti da parlamentari di maggioranza e opposizione che rispondono alle sollecitazioni dei sindacati Anief e Udir: le richieste per salvare il prossimo anno-scolastico sono quelle annunciate pochi giorni fa alle Commissioni riunite I e XI della Camera: durante una audizione tenuta dall’Anief, sono stati presentati i tanti emendamentiper migliorare il Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile. Quindi, le richieste sono state ribadite 48 ore fa all’Aran, nel corso dell’incontro per il proseguimento della trattativa sul rinnovo normativo del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021, settore Istruzione.

“Sono richieste, su temi che se non affrontati rischiano di compromettere seriamente il prossimo anno scolastico – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir - , a partire dalle 90 mila immissioni in ruolo annunciate dal ministero dell’Istruzione e che a breve saranno autorizzate dal Mef: riguardano il personale del comparto Istruzione e Ricerca e i dirigenti scolastici e ci affidiamo alla sensibilità dei parlamentari perché vengano esaminati con attenzione”. L’esame di ammissibilità e il voto sugli emendamenti sono previsti già a partire dalla prossima settimana.

Sono diversi i temi oggetto di esame, del parere dei relatori e del rappresentante del Governo: la mobilità per i docenti neo-assunti e per i trasferimenti al 100% dei dirigenti scolastici; il doppio canale con assunzioni in ruolo su posti comuni anche da GPS e per titoli conseguiti all’estero; il reintegro dei docenti e dei dirigenti licenziati assunti con riserva; le modifiche al concorso riservato facenti funzioni DSGA; la proroga della validità o messa ad esaurimento delle graduatorie dei concorsi ordinari e integrazioni delle graduatorie dei concorsi straordinari; le trasformazioni dei posti in deroga di sostegno; la frequenza dei corsi universitari per la specializzazione e abilitazione in modalità telematica per aumentarne i posti; l'introduzione di un organico aggiuntivo per il PNRR; la valorizzazione di tecnologi, ricercatori enti non vigilati, deroghe al dimensionamento; un piano di assunzioni straordinarie per i precari AFAM; l'introduzione del middle management.