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Il 30 giugno 2020 nuova “fumata nera” nell’incontro tra le OO.SS rappresentative e il Direttore generale per le risorse umane e finanziarie in merito ai fondi da destinare al FUN 2018/2019 che continuerà ad essere decurtato, con il rischio della riduzione delle retribuzione parte variabile con restituzione di quanto già percepito, in violazione di quanto contrattualmente previsto

Nel FUN 2019/2020 la situazione peggiorerà ulteriormente considerando che le esigue risorse disponibili dovranno essere ripartite anche con tutti i dirigenti scolastici entrati di ruolo a seguito del concorso del 2017. Tutto questo in un momento in cui i dd.ss. sono stati ulteriormente caricati di responsabilità per la riapertura del nuovo anno scolastico a settembre

Per aderire al ricorso, entro il 31 luglio 2020, clicca qui

Confedir e Udir hanno presentato al Governo Conte un documento confederale sul Rilancio Italia con progetti e strategie per il futuro del paese. Marcello Pacifico (Udir-Confedir): Occorre avviare una vera e propria rivoluzione culturale a favore della prevenzione e della sicurezza, per garantire la salute di lavoratori e cittadini

Stamani c’è stato un incontro tra la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, e le organizzazioni sindacali sulle linee guida per il rientro a settembre; a breve verranno definite e comunicate alle scuole e agli uffici scolastici. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Udir, si è pronunciato anche sui dirigenti scolastici, sottolineando come sia “necessario rivedere i criteri del sottodimensionamento e ripristinare gli spazi delle scuole, oltre a prevedere uno scudo penale per i dirigenti scolastici”.

Presentata una bozza di protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”. La ministra Dadone dice che bisognerà continuare con la didattica a distanza anche dopo l’emergenza. Marcello Pacifico (Confedir-Udir): Necessario prevedere uno scudo penale per tutelare i dirigenti scolastici; inoltre, occorre rimettere in sesto tutti quegli edifici che nell’ultimo decennio sono stati accantonanti, così da permettere un giusto ritorno a scuola, in sicurezza