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Udir rilancia il ricorso al Giudice del lavoro per ottenere l’erogazione dell’assegno alimentare e in caso di accoglimento presso la consulta il recupero delle spettanze stipendiali del periodo di sospensione del dirigente scolastico che non ha adempiuto all'obbligo vaccinale

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C’è anche l’azione dell’Udir tra i motivi che hanno inciso sulla decisione del Governo di far tornare a scuola il personale non vaccinato a partire dal 1° aprile prossimo: la decisione è contenuta nel testo definito del Decreto Legge Covid n. 24/2022, pubblicato ieri in tarda serata nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 70, che ha quindi modificato l’articolo 8 della bozza approvata dal Consiglio dei Ministri una settimana fa con cui si prevedeva il rientro sul lavoro non prima del 15 giugno 2022. Circa 10mila lavoratori non vaccinati, in servizio all’interno di Scuola, Università e Afam, dal prossimo 1° aprile, potranno riprendere il servizio e tornare a percepire lo stipendio, anche se verranno utilizzati non a contatto con gli alunni, ma solo a supporto delle attività: il Decreto stabilisce poi che fino al 30 aprile, sempre per l’accesso a scuola, servirà presentare comunque il Green Pass base, ricavabile anche attraverso l’effettuazione di un tampone.

La Commissione Istruzione e Cultura del Senato ha approvato un importante emendamento al Decreto Sostegni ter che consente l'innalzamento della soglia di mobilità dei dirigenti scolastici: il testo, presentato dal Presidente della Commissione, Riccardo Nencini e da Vincenzo Carbone, non risponde in pieno alla richiesta di Udir ma renderà comunque utili ai trasferimenti quasi due posti ogni tre. “Finalmente è intervenuta una norma che ha accolto in parte una delle proposte che ha avanzato il sindacato”, ha commentato il presidente Udir Marcello Pacifico.

Anche la Commissione di competenza di Palazzo Madama, dopo la riformulazione del ministero dell’Economia e delle Finanze, dà il via libera all’emendamento 19.0.44 segnalato da Udir al Decreto sostegni ter che apre alla mobilità dei dirigenti scolastici su quasi due posti su tre da occupare. Con questa norma, quindi, i presidi potranno spostarsi, a domanda, sul 60% dei posti, in deroga temporanea al limite fissato in sede contrattuale del 30% (art. 53 CCNL 2016/18 sottoscritto dai sindacati rappresentativi). Udir aveva chiesto il 100% dei posti: la riformulazione presentata e poi approvata almeno consentirà il doppio dei trasferimenti nel triennio 2022/2025 rispetto a quanto disposto dalla contrattazione: è da sottolineate che l’operazione riguarderà sia ai neo-assunti sia i tanti colleghi dirigenti da anni in attesa di essere trasferiti su una sede più a loro agevole. Anglų kalbos dienos stovykla vaikams Vilniuje Kaune Klaipėdoje INTELLECTUS anglų kalbos mokykla

PER APPROFONDIRE

Mobilità dei dirigenti scolastici (19.0.44). Riformulazione MEF emendamento al Decreto Sostegni ter

Dopo l’audizione di Udir in V Commissione Bilancio, durante la quale il giovane sindacato dei dirigenti scolastici aveva suggerito delle modifiche specifiche “contro il blocco spostamenti”. Il testo, a firma del presidente della VII Commissione Istruzione (19.10), se approvato, finalmente, proprio come richiesto dal sindacato Udir, eleva al 100% la quota dei posti per le operazioni di mobilità, anche se sempre col nullaosta dell’USR e per chi ha l’incarico scaduto. Il presidente Marcello Pacifico aveva chiesto anche l’eliminazione di questi ultimi due vincoli. Ora la parola finale passa ai senatori.

 

Udir lancia l’adesione al ricorso straordinario al Presidente della repubblica per chiedere l’annullamento e la disapplicazione della normativa che impone l'obbligo vaccinale per i dirigenti scolastici.

Per partecipare al ricorso basta collegarsi al seguente link. C’è tempo fino al 15 marzo.