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Firmato ieri 09/11/2023 a Palermo a Palazzo del Gran Cancelliere l'accordo tra UDIR (Associazione nazionale dei dirigenti scolastici, delle professionalità dell'area dell'istruzione e della ricerca) e A.N.Co.Di.S. (Associazione nazionale collaboratori dirigenti scolastici) per promuovere e valorizzare INSIEME le FIGURE di SISTEMA (QUADRI INTERMEDI - MIDDLE MANAGEMENT) anche contrattualmente per il funzionamento della scuola dell'autonomia e i DIRIGENTI SCOLASTICI.

I sindacati Anief e Udir sono stati auditi in Senato in Commissione finanze e tesoro su A.S. 899 - Dl 132/2023 - Proroga termini normativi e fiscali.

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, a proposito delle risorse MOF, ha affermato che “entro il 31 agosto saranno attribuite alle scuole”. Come ha riportato la rivista specializzata Orizzonte scuola, il ministro ha detto che “quest’anno la firma del contratto integrativo nazionale con cui si ripartiscono le risorse del MOF destinate al Fondo di istituto (FIS), risorse necessarie per retribuire le attività aggiuntive svolte dal personale scolastico nell’a.s. 2022/2023, è avvenuta soltanto nel mese di luglio avendo dovuto attendere, a differenza degli anni passati, la firma del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto, che ha rifinalizzato una quota parte proprio del MOF, oltre a dare seguito ad alcune osservazioni sollevate dal MEF conseguenti alla procedura di rinnovo del contratto nazionale in corso”.

 

Si comunica che Lunedì 14 agosto 2023 e Martedì 15 agosto la segreteria nazionale udir rimarrà chiusa, le normali attività riprenderanno Mercoledì 16 agosto 2023

Il ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati della dirigenza scolastica all’unanimità hanno firmato oggi il testo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo: l’accordo sul contratto integrativo individua le fasce di complessità, i criteri di riparto e d’impiego delle risorse che costituiscono il Fondo unico nazionale (FUN), tra quota destinata alla retribuzione di posizione e quota destinata alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2023/24.

 

Si comunica che Venerdì 14 luglio 2023 la segreteria nazionale udir rimarrà chiusa, le normali attività riprenderanno lunedì 17 luglio 2023

Stamani, presso la Camera dei deputati, il giovane sindacato Udir, con la delegazione Confedir, è stato audito presso le Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XI (Lavoro) su DL 75/2023 - PA Bis. La delegazione Confedir era composta da Maria Assunta Miele e Chiara Cozzetto.

“Per quanto riguarda i dirigenti scolastici - ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato – Udir, grazie all'audizione Confedir, ha chiesto una deroga al dimensionamento, l'aumento del FUN per equiparare le aree della dirigenza e soluzioni per i dirigenti scolastici licenziati esclusi dall'ultimo intervento normativo”.

Stamani, presso la Camera dei deputati, Anief è stata audita presso le Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XI (Lavoro) su DL 75/2023 - PA Bis. Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, ha sottolineato come la scuola abbia bisogno “di un organico aggiuntivo di personale docente educativo e Ata per attuare il PNRR, di soluzioni per integrare le graduatorie del concorso straordinario; di reintegrare il personale docente licenziato che ha superato l'anno di prova, e di interventi per garantire l'accesso in sovrannumero dei percorsi abilitanti di 30 CFU al personale docente di ruolo, precario con 36 mesi di servizio, ingabbiato”.

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Come si fa a gestire 38 plessi scolastici sparsi in undici comuni distanti fino a quasi 40 chilometri l’uno dall’altro? L’impresa impossibile è quella che ogni giorno affronta un dirigente scolastico di Avellino. Il preside è Franco Di Cecilia e in questi giorni ha inviato un appello: ridurre il parametro dei 900 alunni imposti con il dimensionamento previsto dal governo, perché peggiorerebbe la situazione, mentre servirebbero deroghe per i territori montani. Il preside non si limita a lanciare appelli: ha già detto, a Il Mattino, che intende avviare una vertenza da parte della Provincia di Avellino nei confronti della Regione e del Parlamento italiano chiedendo anche che “non prevalgano logiche politiche o di centralità geografica”.