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Sulle norme salva-scuola, a partire dalle 90 mila immissioni in ruolo annunciate dal ministero dell’Istruzione, è arrivata l’ora della verità: da dopodomani a giovedì prossimo, 25 maggio, le Commissioni riunite I e XI della Camera prenderanno le loro decisioni su oltre 500 richieste di modifica del Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile: i deputati voteranno anche alcune decine di emendamenti presentati su indicazioni di Anief e Udir, ritenuti ammissibili al voto e già presentati dal sindacato in audizione la scorsa settimana (unica organizzazione dei lavoratori ad essere ascoltata in Parlamento.).

Udir, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, ha chiesto, attraverso specifici emendamenti al decreto PA, la Mobilità per i presidi sul 100% dei posti e senza nullaosta per il prossimo biennio, in deroga al contratto. È questa la richiesta di Udir dopo aver ottenuto il 60% dei posti.

Le proposte emendative al Decreto PA, hanno il fine di migliorare la mobilità e gli stipendi dei dirigenti scolastici, bloccare la loro rotazione obbligatoria e il nuovo dimensionamento degli istituti

I deputati della prima e undicesima Commissione della Camera dei deputati stanno valutando, assieme al Governo, le richieste per salvare il prossimo anno-scolastico suggerite dai sindacati Anief e Udir, con specifiche richieste di modifica del Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile: le aperture dei parlamentari risultano, in particolare, su organico aggiuntivo, concorso ordinario e straordinario bis, mobilità, docenti e Ata “ingabbiati”, insegnanti licenziati dopo l’anno di proova, facenti funzione Dsga, trasferimenti dei dirigenti scolastici. “Le nostre organizzazioni sindacali – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir – insistono anche per l’aumento dei posti di accesso al TFA sostegno attraverso modalità telematica, la stipula di contratti con riserva dei ruoli per abilitati e specializzati all’estero, l’assunzione in ruolo su posti comuni da prima e seconda fascia GPS”.

Sono stati presentati in prima e undicesima Commissione della Camera dei deputati più di 50 emendamenti da parlamentari di maggioranza e opposizione che rispondono alle sollecitazioni dei sindacati Anief e Udir: le richieste per salvare il prossimo anno-scolastico sono quelle annunciate pochi giorni fa alle Commissioni riunite I e XI della Camera: durante una audizione tenuta dall’Anief, sono stati presentati i tanti emendamentiper migliorare il Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile. Quindi, le richieste sono state ribadite 48 ore fa all’Aran, nel corso dell’incontro per il proseguimento della trattativa sul rinnovo normativo del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021, settore Istruzione.

Secondo Udir, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, il Parlamento può intervenire sulle deroghe alla rotazione dei presidi durante il Pnrr. Chiesta la mobilità sul 100% dei posti senza nullaosta, Ria per Fun ai dirigenti scolastici congelata negli ultimi 7 anni

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Aumentare il Fondo unico nazionale e il salario accessorio dei dirigenti scolastici, sbloccare l’assegno ad personam previsto dal contratto, approvare una deroga alla rotazione obbligatoria degli incarichi, ampliare la deroga prevista dalla norma per il prossimo biennio al 100% dei posti disponibili senza i nullaosta dell'amministrazione: sono le richieste presentata oggi da Udir in audizione davanti alle Commissioni riunite I e XI della Camera (Affari Costituzionali, Lavoro Pubblico e Privato): le proposte riguardano la modifica del Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile, che va opportunamente modificato per non rischiare di lasciare le scuole prive della dirigenza adeguata e per assegnare ad ogni dirigente i dovuti compensi.